[Ansa 20/09/2013]
Tra i ragazzi italiani lo smartphone 'sorpassa' il Pc fisso o portatile
nel mix di strumenti utilizzati per navigare, diventando il più diffuso.
Il dato emerge dall'indagine su 'Adolescenti e stili di vita' della
Società italiana di pediatria (Sip).
Per collegarsi in rete, dunque, il 51% degli adolescenti utilizza lo
smartphone, il 50% il PC fisso, il 28% il notebook e il 24% il tablet.
Questa 'rivoluzione', avverte la Sip, ''rende ancora più problematico il
controllo da parte dei genitori, perché si è svincolata la possibilità
di connettersi in rete dalla permanenza fisica davanti ad un PC''.
Inoltre, l'aver osservato che tra gli adolescenti è sempre più diffusa
l'abitudine di avviare una conoscenza in rete e trasferirla poi nella
realtà, affermano i pediatri, ''pone sempre di più il problema dei
contatti con sconosciuti''. La ''preoccupazione maggiore - commenta
Maurizio Tucci, presidente dell'Associazione Laboratorio Adolescenza - è
che con il passare degli anni e con la sempre maggiore dimestichezza
che gli adolescenti acquisiscono con questi strumenti, diminuisca la
percezione del rischio e siano indotti a comportamenti sempre meno
prudenti".
L'indagine evidenzia, ad esempio, che per il 56% dei ragazzi
intervistati dare l'amicizia su Facebook ad uno sconosciuto non è
pericoloso, per il 35% non è pericoloso scambiarsi il numero di telefono
e per il 26% non è pericoloso neanche accettare un incontro. Il 59% dei
ragazzi, inoltre, ha dichiarato di aver dato l'amicizia Facebook ad uno
sconosciuto; il 22% di avergli detto la scuola che frequenta; il 29% di
aver scambiato il numero di telefono; il 18% (22% delle femmine) di
avergli inviato una propria foto; il 20% di aver accettato un incontro
al quale è andato insieme ad amici e il 9% di aver accettato un incontro
al quale è andato da solo.
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