La rete ad alta velocità è stata portata nella cittadina collinare grazie alla collaborazione tra il Comune e il laboratorio iXem del Politecnico di Torino. Proprio dal capoluogo piemontese l'alta velocità è stata "presa" e spedita fino a Verrua con delle antenne wireless sviluppate apposta per aggirare le colline e far arrivare un segnale potente. Il comune è infatti esteso su oltre trenta chilometri quadrati e, nonostante i pochi abitanti, è diviso in una trentina di borgate distanti tra loro: la tradizionale rete via cavo è quindi appannaggio di pochi fortunati, che possono navigare con velocità assai ridotte, mentre la copertura del segnale per i cellulari è a macchia di leopardo.
Con la tecnologia sviluppata dal Politecnico, e grazie alla collaborazione del consorzio Top Ix, per i prossimi tre anni tutti i verruesi potranno accedere a internet gratuitamente a una velocità pari a quella delle grandi città. E l'accesso alla rete sta subito modificando la vita del paese, con servizi già annunciati o appena partiti che coinvolgono tutta la comunità, dai ragazzi dell'oratorio e delle scuole fino agli anziani. L'interesse per la nuova tecnologia non ha poi tardato a manifestarsi: richieste di corsi per insegnare l'uso del computer e una sala piena in Comune quando sono stati presentati i dettagli del progetto e spiegati i parametri per l'accesso alla rete.
"Nelle realtà più piccole bisogna arrovellarsi il cervello per attirare la gente e i giovani - spiega il sindaco di Verrua Giuseppe Valesio - Però l'interesse per questo progetto è stato generale e immediato, e anche tanti anziani sopra i 65 anni mi hanno subito contatto per capire come funziona il collegamento". Un vero e proprio esperimento sociale e ingegneristico, costato all'amministrazione locale solo 15mila euro in materiali e portato avanti dalla squadra di sette ingegneri guidati dal professore Daniele Trinchero, già ribattezzato dal magazine Wired e dalla stampa locale "Mister Wireless".
"Abbiamo dimostrato che internet non serve solo nelle città e ai giovani - spiega Trinchero - Quando si fornisce un servizio ad alta tecnologia il territorio risponde, e quello rurale ancora di più". Trinchero e i suoi collaboratori si occupano pure della parte divulgativa, tenendo piccole lezioni e spiegando a chi ha bisogno come utilizzare la rete. Ma il gruppo di iXem, in cambio del suo impegno volontaristico sta anche "sfruttando" Verrua per testare sul campo alcuni degli apparati costruiti in laboratorio.
"Dietro questo esperimento sociale c'è anche un forte interesse tecnico - continua Trinchero - perché ci viene data la possibilità di sperimentare nuovi strumenti che poi utilizziamo in altri luoghi". Il team di Trinchero ha da poco concluso un progetto simile per le aree amazzoniche e nei prossimi mesi sarà al lavoro in Darfur e nelle isole Comore. Nel palmares del laboratorio di ricercatori iXem, in cui l'unico con un contratto a tempo indeterminato è proprio Trinchero, c'è anche il record di distanza per la trasmissione di dati 1 senza fili conquistato nel 2007.
Il collegamento a internet resterà gratuito per tre anni, dopodiché la sperimentazione del Politecnico terminerà. "Gli strumenti e le attrezzature sono però proprietà del Comune - chiarisce Valesio. Quindi cercheremo un accordo con provider locali per avere una connessione a prezzi agevolati". Adesso che la rete è arrivata a Verrua, nessuno la vuole più lasciar scappare.
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