Mobile, Gps, social network: la convergenza tecnologica è già un modello e si chiama geo-social network. Un mercato che, secondo gli analisti di Juniper Research, varrà 12,7 miliardi di dollari entro il 2014.
Questo perché il nuovo modello di sviluppo raccoglie tutti gli utenti di smartphone, iPhone e cellulari di ultima generazione, unendo il gioco al business, trasformando la user experience degli internauti.
E così, a dispetto delle cassandre che avevano pronosticato una vita da dissociati per tutti gli appassionati del Web, chiamato popolo di Interdet o di vidioti, oggi si sta profilando una modalità di interazione che, proprio grazie al social network e alle tecnologie di georeferenziazione (o geolocalizzazione), satellitare o Wi-Fi, sta dando vita a un nuovo trend che dal virtuale riporta i contatti nel mondo fisico.
Secondo gli osservatori, si sta infatti passando dal "cosa stai pensando?" di Facebook al "cosa succede?" di Twitter per arrivare al "dove ti trovi ora?" di applicazioni come Yelp, Gowalla o FourSquare (che conta oggi più di un milione e mezzo di utenti nel mondo e sta crescendo di circa 15mila unità al giorno).
Il meccanismo di funzionamento è semplice e triangola l’utilizzo di un qualsiasi smartphone con l’uso del Gps e di un processo di identificazione.
Per Flickr, Yahoo, proprietaria dal 2005 della piattaforma di condivisione delle foto, è stata di recente rinnovata l'interfaccia con nuove funzionzionalità ma, soprattutto, con una nuova modalità di interazione integrata al Gps. Quando un utente inserisce i dati della foto, dove e quando è stata scattata, per esempio in automatico tramite cellulare, viene creata una mappa sulla parte destra della pagina che visualizza il punto esatto dove la foto è stata scattata, con quale macchina e persino quale lente è stata usata.
“Abbiamo sempre avuto i dati di localizzazione – Matthew Rothenberg, a capo della piattaforma - ha spiegato e li abbiamo sempre considerati importanti, ma soltanto ora stiamo provando a renderli preminenti. Più semplicemente vogliamo raccontare l’intera storia di una immagine ed eventualmente integrare Flickr ad altri servizi basati sulla geolocalizzazione”.
Twitter Places è il nuovo servizio di geolocalizzazione offerto da Twitter e, guarda caso, lanciato proprio durante i mondiali di calcio. La nuova funzione consente di riconoscere in ben 65 paesi la provenienza geografica di ogni tweet ed è accessibile attraverso le interfacce Twitter Web e Twitter's Mobile Web. I tweet sono raggruppati in base alle località dalle quali provengono: una mappa consentirà di visualizzare tutti gli utenti che stanno cinguettando dallo stesso luogo, accrescendo in tal maniera le possibilità di incontro e di aggregazione tra utenti che stanno partecipando al medesimo evento.
Diverso l'utilizzo della geolocalizzazione di Foursquare. L'utente dichiara di stare accedendo in un luogo fisico (in gergo “check-in”), che si tratti di un cinema o di una piazza, di un museo o di un ufficio. I più estrosi possono segnalarsi in metropolitana o in un qualunque altro posto gli venga in mente. A questo puntro scatta il gioco che funziona tramite punteggio: ogni check-in permette di guadagnare punti e chi fa più check-in nello stesso posto, ne divento Sindaco.
Il percorso di gioco su Foursquare prevede inoltre tutta una serie di bonus, costituiti da medagliette virtuali o distintivi, da “sbloccare” durante l'iter. Tutto questo avviene in competizione con le persone che si dichiara di conoscere e a cui si permette di sapere dove ci si trova. Ogni settimana la classifica comparativa con gli amici si azzera e la sfida ricomincia.
Il fenomeno sta creando proseliti e il 17 luglio si terrà la prima riunione dei sindaci italiani di FourSquare. Che si sono dati appuntamento per iniziare a discutere delle potenzialità legate a questa nuova piattaforma.
Le domande che fanno parte della tavola rotonda che si sta organizzando sono le seguenti:
- Quali sono le potenzialità in chiave marketing?
- Come può il business avvalersi dei geo-social network?
- Quali le prospettive future, quali gli scenari possibili?
- Come cambierà il panorama dei geo-social network quando anche Facebook si aprirà a questa nuova modalità social?
Che Facebook stia pensando di aprire un canale di business associato alla piattaforma si sa da alcuni rumore che sostengono come il primo accordo di collaborazione sia stato stretto con McDonald: un apposita applicazione, infatti, consentirà i check-in nei vari punti vendita. In tal modo i clienti potranno stare su Facebook e, contemporaneamente, essere sempre aggiornati sull’esatta posizione dei vari McDonald vicino a loro.
Secondo gli esperti, insomma, se è vero che i social network non hanno scopi di monetizzazione, è vero anche che i location based media si prestano all’inserzione di pubblicità locali. C'è chi sostiene che attraverso Twitter è possibile costruire grosse community, fare customer care avanzato per i grandi brand, catalizzare l’attenzione attorno a personaggi pubblici, fare informazione e addirittura vendere libri.
In futuro, le cose potrebbero cambiare, proprio com'è già avvenuto in passato con la nascita di Internet.
Da questi mashup georeferenziati possono nascere una pluralità di servizi che consentono di indicare agli altri la propria posizione geografica in qualsiasi momento della giornata, permettendo, al contempo di segnalare quali sono i posti più frequentati dagli amici, di incontrarli, fare recensioni dei locali che frequentano, di pubblicare foto in tempo reale associandole a una mappa, grazie ad eventi fare passaparola e condividere non solo informazioni ma anche esperienze reali.
Insomma, è chiaro che si sta creando un nuovo fenomeno sociale che sta contribuendo a cambiare i nostri usi e costumi. Come chiamare questa evoluzione? Per ora, visti i mezzi e le tecnologie in campo, ci viene in mentre mobile 2.0.
Mi è subito venuto in mente che dopo la falsa identificazione seguirà la falsa geolocalizzazione; della serie "adesso dico che sono qui invece solo là ..." basterà taroccare il sistema gps ...
RispondiEliminamolto interessante ma non fa davvero un po' troppo grande fratello?!? scusate la resistenza da vecchia analogica ma dove sta l'avventura se si sa tutto di tutti, istante per istante? forse solo imbrogliando?
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