
Liquida e Human Highway hanno analizzato i principali social media, il loro sviluppo e la loro presenza all’interno dei dibattiti nella blogosfera italiana, nel corso del 2009. L’analisi proposta vuole essere come uno specchio per i social media, vuole analizzare il volto sociale della Rete visto attraverso i contenuti e il pensiero degli utenti internet.
Grazie alle informazioni disponibili dalla Ricerca di Base condotta da HumanHighway per descrivere l’universo Internet italiano, si è definito il campione di partenza: popolazione di almeno 15 anni che accede abitualmente alla rete.
Liquida ha invece analizzato la blogosfera italiana estraendo un campione di 2,5 milioni di post pubblicati da oltre 18.000 blog recenstiti.
LA RICERCA
Il 2009 è stato definito l’anno dei social media. Questa analisi ha voluto indagare a fondo il volto sociale della Rete, visto attraverso i contenuti e il pensiero degli utenti internt.
Nell’analisi social media sono stati descritti prendendo in considerazione tre paramentri sociali: le relazioni, l’egocasting e l’informazione. Le prime riguardano i social media che permettono di creare amicizie o gruppi, di entrare in contatto con altri utenti. L’egocasting permette di promuoversi e mettersi in mostra sulla propria pagina, mentre l’informazione è caratteristica dei social media che permettono di informarsi e di informare.
In base a queste tre caratteristiche l’analisi ha confrontato i principlai social media anche in vista della popolarità che hanno acquisito nel dibattito nella blogosfera italiana.
Facebook rappresenta il grande fenomeno web del 2009. In pochi mesi ha ragiunto in Italia una audience di 14,5 milioni di utentei al mese (fonte Nielsen).
Su Facebook prevale la connotazione di relazione. Gli utenti sono coinvolti prevalentemente in azioni volte a costruire relazioni, gruppi, a trovare nuovi amici. Questa è decisamente la vera essenza del grande successo di questo social media. L’egocasting è poco sviluppato, mentre sorprendentemente risulta bassa la rilevanza della dimensione dell’informazione.
Per quanto riguarda Twitter si nota un’elevata connotazione sull’informazione, scarso l’egocasting e quasi nulla la dimenzione relazionale. Si potrebbe dire che questo social media viene utilizzzato più per cercare e diffondere notizie, per ricercare contenuti che per cercare gruppi, relazioni con altri utenti.
I SOCIAL MEDIA NELLA BLOGOSFERA ITALIANA
Dall’analisi di Liquida risulta che Facebook è il più citato fra i brand social 2.0. Su circa 71.000 post che in questi 10 mesi hanno parlato di social media, il 71% dei post (51.900) citavano Facebook. Rispetto a Twitter risulta 2,5 volte più popolare nella blogosfera , 10 volte più citatao di Myspace e 20 volte più di Freiendfeed.
Se la sua popolarità continua a crescere durante tutto il 2009 in termini di “quantità”, non vale la stessa cosa per la “qualità” dei post. Infatti pur avendo un sentimnet complessivamente positivo, il suo punteggio è il più basso fra quelli dei brand analizzai con uno score 6,3 contro il 7,4 di FreiendFeed e 6,9 di Twitter.
Il sentiment rispecchia pareri controversi. Infatti anche se il 72% degli aggetttivi usati per classificarlo risultano positivi, un 28% degli aggettivi sono invece negativi o molto negativi.
Twitter è l’altro proitagnista del 2009, anche se forse più nella blogosfera e per gli utent esperti del web, che per l’utente medio. Questo viene confermarto dalla ancora scarsa audience (circa 700.000 utenti unici a ottobre in Italia), rispetto al riscontro nella blogosfera (oltre 21.000 citazioni).
Twitter piace più ad una utenza avanzata del web proprio grazie all sua elevata connotazione come strumento di scambio di informazione. Come sentiment è connotato positiviamnete: il 91% degli aggettivi è postitivo.
Interessante è notare come FreiendFeed è il social che presenta un punteggio di sentiment più elevato nella blogosfera italiana, pari a 7,4. Nonostante non sia ancora utilizzato da un pubblico ampio come quello di Facebook, presenta un andamento per numero di post che lo citano, ascendente. Pobabilmente il fatto che sia un social con una forte connotazione di informazione lo rende credibile e iteressante agli occhi degli esperti del web.
Dall’analisi si può comprendere come Facebook, Twitter e altri social stiano avendo successo. Ma anche come altri esempi abbiano avuto un calo nella diffusione o addirittura in alcuni casi si siano fermati del tutto.
MySpace per esempio registra un livello di relazione, informazione e egocasting di pari livello. Questo social media risulta quindi bene bilanciato fra le tre connotazioni, ma sta attraversando un momento di crisi. Se ne può dedurre che il pubblico coinvolto nei social media preferisca un luogo in cui si possa fare bene una sola cosa, piuttosto che un luogo dispersivo.
METODOLOGIA DELL’ANALISI
Human Highway ha preso in considerazione un camione di 1.000 individui, rappresentativo della popolazione online maggiorenne. Il campione è stato costruito per quote di sesso, età e frequenza di connessione alla rete sulla base delle informazioni disponibili dalla Ricerca di Base.
Liquida ha analizzato da gennaio a ottobre 2009 tutti i post in cui è statao citatao in maniera “rilevante” un Brand 2.0.
Tramite l’uso di tecnologie semantiche e statistiche proprietarie Liquida ha effettuato una prima analisi “quantitativa”. Lo scopo è stato quello di cercare di capire “come” nei blog si parlava di siti social, quali sono stati i brand più citati e cercare di tracciare il loro andamento di “popolarità” nel tempo.
Con una seconda analisi di tipo “qualitativo” Liquida ha analizzato “come” i blog hanno parlato dei social media. Per questa ricerca è stato effettuato uno studio di sentiment dei singoli Brand 2.0, andando ad analizzare il contesto più o meno positivo che “circonda” i singoli brand, all’interno dei post che ne hanno parlato.
I principali fattori presi in esame per effettuare l’analisi di sentiment sono stati gli aggettivi più ricorrenti intorno ad un brand in tutti i post analizzati. Questi aggettivi sono stati poi “pesati” per rarità, forza negativa o positiva dell’aggettivo, utilizzo del verbo essere nella frase, presenza di negazioni, utilizzo di superlativi e posizione dell’aggettivo rispetto al Brand in esame.
Per facilità di comprensione il sentiment vine espesso con un punteggio da 1 a 10 e per ogni tag/brand sono stati riportati gli aggettivi che più “hanno contraddistinto” il tag in oggetto.
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