[Re write 30/04/2010]Web 2.0 significa nuove possibilità di condividere informazioni ma bisogna fare anche molta attenzione a divulgare i propri dati personali. Ecco le cose da sapere per proteggere la propria identità su internet.
Le autorità che tutelano la privacy hanno da tempo concentrato la loro attenzione su siti e servizi del web sociale. La notizia è di qualche giorno fa, dieci paesi, tra cui l’Italia, hanno invitato Google a rispettare le regole in materia di trattamento dei dati personali, soprattutto alla luce di quanto visto con il social network Google Buzz. Certo è che questa non è la prima volta che Google non tiene in adeguata considerazione la tutela della privacy quando lancia nuovi servizi, ma c’è da dire che Google non è l'unica società ad avere introdotto servizi online senza prevedere tutele adeguate per gli utenti.
Ma come difendere la propria privacy online? Per iniziare può essere utile scaricare dal sito del garante italiano una breve guida con i comportamenti da tenere in rete. Premesso questo devo dire che le informazioni contenute in questo post sono in gran parte dettate dal buon senso e sono abbastanza facili da mettere in atto.
I termini di condizioni del servizio, i contratti e l’informativa sulla privacy sono spesso noiosi e lunghi da leggere tuttavia la regola numero uno resta comunque l’autotutela, e cioè: evitate di dare informazioni troppo personali, non condividete foto imbarazzanti, non fidatevi di qualcuno solo perché vi chiede l’amicizia. E poi ricordate che ciò che mettete online è a disposizione di tutti e non è sempre così facile da cancellare. Cancellarsi da servizi come Facebook, FriendFeed, Google Buzz, Twitter e YouTube non è così facile o definitivo come si crede.
Ad esempio: Facebook ha due livelli di cancellazione, uno dei quali è quasi introvabile. Buzz non elimina i commenti e i like lasciati sui profili altrui, YouTube non cancella i video e il canale ma bisogna farlo manualmente. Più definitivi sono invece Twitter e FriendFeed.
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