[Asca 06/01/2014]
''La riforma della scuola non
puo' essere concepita soltanto come momento di rivisitazione
amministrativa, perche' l'edificio e' vetusto, soprattutto
sul piano dei contenuti'': e' quanto afferma il sociologo
Antonio Marziale, presidente dell'Osservatorio sui Diritti
dei Minori, in relazione alla costituente sul web annunciata
dal ministro dell'Istruzione Maria Chiara Carrozza.
Per Marziale: ''E' inaudito che un sistema scolastico non
contempli l'educazione ai media e quella sessuale come
materie organiche fondamentali ed eventuali iniziative in
tale direzione continuino ad essere relegate al buonsenso di
qualche dirigente scolastico. Io stesso - chiosa il sociologo
- chiamato frequentemente a tenere seminari ai discenti in
materia di educazione ai media mi rendo perfettamente conto
che poche ore non bastano ad impartire alcunche'''.
''Basta guardare ai fenomeni di devianza per convincersi
che la societa' non puo' prescindere dal formare debitamente
le masse studentesche in materia di media e sessualita',
perche' - evidenzia il presidente dell'Osservatorio - esse
rappresentano l'approdo piu' evidente e quantitativamente
esponenziale dei reati minorili e giovanili''.
''Per tali ragioni - conclude Marziale - piu' che una
costituente massificata e, dunque, dannosa sul web sarebbe
necessaria una task force di esperti al massimo livello
incaricata di tratteggiare una riforma contenutistica non
piu' procrastinabile, se si vuole che l'Italia non rimanga
indietro anni luce rispetto all'evoluzione culturale globale,
con il rischio di diventare paradossalmente il Paese piu'
povero d'Europa''.
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