Gli italiani temono la violazione di privacy. Nonostante tutti gli avvertimenti riguardanti metodi di navigazione sicura, in un recente studio è stato riscontrato che la percentuale di utenti che temono per la propria privacy è maggiore quando si parla di social network.
Lo studio Privacy&Permission Marketing Report 2011 è stato condotto da Diennea MagNews in collaborazione con Human HighWay ed ha messo in risalto che la percentuale di utenti che è preoccupata per la propria sicurezza online è in calo rispetto a due anni fa.
Il social network per eccellenza è molto usato in Italia, ma purtroppo bisogna ammettere che è usato male: spesso diversi utenti introducono nella lista di amici perfetti sconosciuti e condividono pubblicamente le proprie foto. E proprio qui nasce il problema: lo studio ha messo in evidenza che il 53% degli italiani teme di essere “taggato” in foto postate sul social network Facebook.
Facebook fa più paura delle intercettazioni telefoniche, delle e-mail, della geolocalizzazione e della tracciabilità dei siti navigati. Da notare, che la pura dei social network è stata accompagnata nel 44% dei casi da modifiche alle impostazioni della privacy.
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