lunedì 20 settembre 2010
L'insegnamento telematico passa per il web 2.0
[La Repubblica - Affari e Finanza 20/09/2010] E' Web 2.0 il riferimento comune alle tecnologie telematiche utilizzate dalle università a distanza. «Web 2.0 - spiega Carla Pampaloni, direttore della produzione didattica multimediale dell' Università Marconi - è un termine che indica l' insieme delle applicazioni online, come i blog, youtube, facebook, che consentono una interazione tra utente e programma applicativo». Secondo questa impostazione l' Unimarconi ha costruito la sua piattaforma didattica, brevettata con l' acronimo Sim (sistema integrato multimodale della didattica), che si basa su 5 differenti canali, che lo studente telematico può scegliere per usufruire dei contenuti dei corsi. «Il primo canale - precisa Pampaloni - è la piattaforma web, da cui sono fruibili le video o audio lezioni ed il materiale didattico di supporto, e dove l' attività dello studente viene tracciata, e riportata in un report. Il secondo canale è il tv learning, ovvero la classica web tv, dove possono essere visualizzati servizi di approfondimento, alcuni in chiaro, ed altri criptati, visualizzabili dai soli studenti». Gli altri tre canali sono destinati in particolare agli studenti meno pratici di telematica. Si tratta dell' ebook learning, del mobile learning, e del mp learning. «L' Università Marconi - continua Pampaloni - regala a tutti i nuovi studenti un ebook reader, che può essere aggiornato con i contenuti didattici dei corsi via via disponibili, attraverso un computer connesso alla piattaforma web, sebbene per le videolezioni sia necessario un modello diverso di ebook reader, mentre il mobile learning può essere fruito da qualsiasi cellulare che possa connettersi ad Internet, dove vi è un sito dell' università, dal quale sono scaricabili tutti i contenuti didattici, comprese le videolezioni. Infine, un' ultima possibilità è la fruizione delle lezioni, audio e video, attraverso un lettore mp3 o mp4, scaricabili sempre tramite un computer connesso alla piattaforma web». Anche nell' Università eCampus le tecnologie didattiche sono basate su Web 2.0: «Oltre alla fruizione dei contenuti didattici multimediali, è ormai disponibile l' apertura di un profilo per gli studenti - annuncia Riccardo Botteri, coordinatore dei sistemi informativi - così che gli studenti possono decidere di consentire alla propria famiglia la condivisione della propria vita universitaria, in una logica tutto sommato simile ai profili che si aprono nei social network, dove si condividono esperienze e si scambiano opinioni e consigli. Un' altra novità è l' utilizzo di server esterni con una capacità di trasmissione dati molto più grande di quelli nostri, con il risultato che ora è più rapido il trasferimento dei contenuti didattici, che comprendono videoconferenze, ricevimenti virtuali e scambio di esercitazioni tra docente e studente. Altre innovazioni - conclude Botteri - sono costituite dalla possibilità di emettere certificati universitari con firma e timbro digitale, e dall' apertura di un sito destinato ad aziende e studenti per il placement e le altre opportunità di esperienze lavorative come gli stage». Per Pampaloni dell' Università Marconi la scommessa del futuro si chiama web 3.0: «La tecnologia didattica farà un salto di qualità con l' intelligenza artificiale, che permetterà di ottenere simulazioni sempre più aderenti alla realtà, con il vantaggio, a differenza dei laboratori reali, di poter ripetere più volte gli esperimenti, il tutto in un ambiente a tre dimensioni». (m. d. p.)
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