martedì 2 febbraio 2010

Internet più economica e veloce Scoperta di un ricercatore pisano

[Il Tirreno 02/02/2010] Niente più connessioni Internet lente. E costose dal punto di vista energetico. E' questo che promette la scoperta fatta da un ricercatore pisano: connettersi a internet con un risparmio energetico del 50% e allo stesso tempo avere un'altissima potenza di trasmissione. Si tratta di una scoperta cui ha lavorato un'équipe di ricercatori fra cui il pisano Luca Valcarenghi della Scuola Superiore Sant'Anna dell'università di Pisa
PISA. Connettersi a internet con un risparmio energetico del 50% e allo stesso tempo avere un'altissima potenza di trasmissione. Si tratta di una scoperta - ancora all'inizio, ma di cui si sono gettate le basi - cui ha lavorato un'équipe di ricercatori fra cui il pisano Luca Valcarenghi della Scuola Superiore Sant'Anna.

Prende forma la "green internet", che permette connessioni superveloci e "risparmiose" dal punto di vista dei consumi, grazie a uno speciale sistema di "stand by". In pratica, una specie di "interruttore" in grado di attivarsi quando il sistema non richiede trasmissione o ricezione di dati.

Questa scoperta, cui ha contribuito in maniera significativa il giovane ingegnere Luca Valcarenghi del Ceiicp (Centro di eccellenza l'ingegneria dell'informazione, della comunicazione e della percezione) della Scuola Sant'Anna, durante i sei mesi come "Fulbright Research Scholar" alla Stanford University, ha appena ottenuto un significativo riconoscimento a livello internazionale.

La relativa pubblicazione ha ricevuto il "Best Paper Award" al secondo "Ieee International Workshop on Green Communications" all'interno di Globecom 2009, conferenza internazionale dove, nell'ultima edizione, si sono dati appuntamento più di 2mila esperti del mondo delle telecomunicazioni.

Le architetture per rendere più efficienti, dal punto di vista energetico, le reti di accesso ottiche sono una delle linee di ricerca che si stanno sviluppando presso il "Centro di Eccellenza" della Scuola Superiore Sant'Anna. Le reti di accesso ottiche, note con il nome di "Passive optical networks (Pon), permettono agli utenti finali di raggiungere velocità di trasmissione e di ricezione fino al gigabit al secondo: ciò significa trasferire, ad esempio, il contenuto di un dvd a due lati e a doppio strato - 17 GB - in poco più di 2 minuti. Tuttavia le reti di accesso sono attualmente responsabili di una significativa parte, più del 50 per cento, del consumo energetico delle reti.


In particolare, i dispositivi lato utente (le cosiddette Optical network units - Onu) sono tra i dispositivi presenti nelle reti di comunicazione che richiedono il maggior consumo energetico per unità di informazione trasmessa. Durante la ricerca, Luca Valcarenghi ha posto le basi, insieme ai colleghi della Stanford University e della Fujitsu Laboratories Ltd., per sviluppare architetture e protocolli in grado di migliorare l'efficienza energetica delle "Pon". L'idea consiste nell'attivare uno "sleep-mode" (simile allo stand-by dei televisori) nelle "Onu" quando non richiedano ricezione né trasmissione di dati. Uno studio iniziale ha mostrato che la realizzazione dello "sleep-mode" fa diminuire di oltre il 50% il consumo energetico delle attuali "Pon".

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