lunedì 4 novembre 2013

Per un uso corretto dei social, senza incorrere nei rischi

[News Rimini 25/10/2013]
Il meeting sociale del progetto IOR (Impact of Relationship) si è tenuto a Rimini ieri e oggi, aperto dal saluto di benvenuto del presidente della provincia Stefano Vitali, e chiuso con la relazione e sui numeri del rapporto tra giovani e social network.
Ventisei i partner presenti da tutta Europa a Rimini (ente promotore e capofila): Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Inghilterra, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo, Rep. Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria

Durante il meeting, che si è chiuso oggi, sono emersi alcuni aspetti che accomunano i diversi paesi: oltre il 90 per cento degli adolescenti europei ha un profilo su Facebook ma la popolarità del social è in calo, in molti paesi è molto più di moda WhatsApp perché permette di scambiare foto, video e commenti in modo molto più rapido; altra cosa riscontrata è la difficoltà di fare statistiche reali perché molti delle persone che si iscrivono sui social fornisce dati falsi, sia di età sia di genere; le più attive in rete sono le ragazze; i commenti nella maggior parte dei casi non vanno al di là del “mi piace” e aumentano esponenzialmente quando viene postato un video rispetto ad un testo; in molti paesi risulta difficile entrare nelle scuole a parlare di social network mentre funzionano bene workshop che coinvolgono le famiglie in cui si parla del tema in modo indiretto.
L’obiettivo di tutti i partner per i prossimi mesi (il progetto si chiuderà a maggio del 2014) è aumentare la conoscenza dei profili sui diversi social network e fare azioni di sensibilizzazione diretta con genitori e ragazzi.

Interessanti, soprattutto i dati emersi dal convegno:

Alcuni dati regionali
Circa 2/3 degli adolescenti dichiara di possedere uno smartphone (65,6%) che negli ultimi anni sembra avere sostituito il cellulare tradizionale. Il 10,6% degli adolescenti dichiara di navigare in rete tra le 3 e le 5 ore al giorno. Mentre la televisione nel 61,5 per cento dei casi è vista in compagnia dei genitori, internet è per lo più utilizzato in solitudine (92,8 per cento) o insieme ad amici (41,1 per cento). Solo il 16,5 per cento chiara di navigare insieme ai genitori. Circa le attività svolte su internet sono per il 48 per cento su social network  e per il 46 per cento chat.

Alcuni dati nazionali
 Secondo un’indagine nazionale condotta da “Save the children” a gennaio 2013 tra ragazzi dai 12 ai17 anni: Il 79% possiede o usa un suo computer personale, il 56 % passa su internet dalle 2 alle 4 ore al giorno, all’85 % capita spesso di chattare con amici e conoscenti, il 57% posta proprie fotografie in internet. Il 92 % (con più di 16 anni) dichiara di avere un profilo su Facebook e il 74 % di questi lo aggiorna quasi quotidianamente.
Secondo un’indagine di Telefono Azzurro del 2012, i ragazzi dai 12 ai 18 anni dichiarano di trovare on line: foto o video imbarazzanti che ritraggono loro coetanei (40 %), loro foto che per quanto non imbarazzanti non avevano ricevuto un’autorizzazione ad essere messe online (32%), pettegolezzi o falsità sul proprio conto (23%), foto o video imbarazzanti che ritraggono adulti di loro conoscenza (20%), foto personali che hanno creato loro imbarazzo (20%), frasi che rivelano dei loro fatti personali (17%), video spiacevoli in cui erano presenti (11%).
Secondo un’indagine nazionale condotta nel 2012 dalla Società Italiana di pediatria su un campione di ragazzi della scuola secondaria di primo grado si evidenzia che: il 68 % dei ragazzi ha il pc in camera, il 65% può collegarsi a Internet dal proprio cellulare, l’11% ha pubblicato in internet un’immagine provocante e il 52% conosce qualcuno che l’ha fatto.

Prossimi appuntamenti:
Per quanto riguarda la Provincia di Rimini sono in programma due incontri aperti agli adulti in contatto coi i ragazzi (genitori, insegnanti, educatori, ecc) allo scopo di informare anche loro sui possibili rischi e su come tutelare i giovani: il 19 novembre a Cattolica alle 21, in collaborazione con il Centro per le famiglie, presso la sede della biblioteca comunale in piazza della Repubblica e il 14 dicembre a Rimini, in collaborazione con Università Aperta, dalle 9 alle 13 presso la sede della Provincia in via Campana 64.

Nessun commento:

Posta un commento