[Wall Street Italia 17/07/2013]
NEW YORK (WSI) - La bolla dei social media si sta sgonfiando. Secondo quanto riporta CB Insights,
società di ricerca americana, lo scorso trimeste i gruppi Internet
attivi nel settore hanno raccolto il 2% dei fondi messi sul mercato dai
venture capitalist. Una percentuale nettamente inferiore rispetto al 6%
investito dagli Angel investor nei due anni terminati a metà 2012.
Il picco è stato toccato durante il terzo trimestre del 2011,
quando i gruppi di social network, Twitter in testa, raccolsero qualcosa
come 3,8 miliardi di dollari pari al 21% dei fondi investiti dalle
società di venture capital.
Ancora una volta, dunque, undici anni dopo il picco delle dot-com del Nasdaq,
la Silicon Valley sta raggiungendo un nuovo punto di saturazione.
"Siamo nel mezzo di un’altra bolla. "E questa volta la bolla è guidata
da social media e dalle applicazioni studiate per il consumatore" ", ha
fatto notare Matthew Cowan, co-fondatore della società di investimento
Bridgescale Partners.
L'aria che tira sembra tuttavia meno pesante se confrontata alla bolla di Internet del 2000. Certo, le quotazioni di Zynga e Groupon
sono andate a picco negli ultimi mesi, tuttavia gli investimenti
complessivi in tecnologia continuano ad un ritmo affidabile. L'importo
totale degli investimenti di rischio in aziende Internet nell’ultimo
trimestre è stato 3,625 miliardi dollari, vicino ai livelli del terzo
trimestre del 2011 e molto più alto di quanto non fosse in precedenza.
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