[ASCA 13/09/2011] I paesi dell'Unione europea non hanno fatto tutti gli sforzi necessari per assicurare la protezione dei bambini su internet, secondo un rapporto pubblicato dalla Commissione, che lancera' entro la fine dell'anno un'iniziativa in questo senso.
Il rapporto mostra le differenze tra i paesi dell'Unione europea, tra cui la segnalazione ''di contenuti illeciti o dannosi, in modo che i bambini abbiano accesso a contenuti adeguati alla loro eta', rendere il social networking piu' sicuro per i bambini e proteggerli contro i contenuti nocivi del videogiochi'', ha detto il Commissario per le nuove tecnologie, Neelie Kroes.
La Commissione affrontera' tali problemi entro la fine dell'anno in un'importante iniziativa volta proteggere i bambini che utilizzano le nuove tecnologie.
''Abbiamo urgente bisogno di cambiare marcia nel modo di lavorare e collaborare per potenziare e proteggere i bambini in questo mondo in continua evoluzione digitale'', ha dichiarato la Kroes. ''E 'necessario dare ai genitori e agli insegnanti la fiducia necessaria per assumere le loro responsabilita'. La strategia che presentero' entro la fine dell'anno sara' affrontare questi problemi prima di tutto''.
In Europa attualmente, circa il 77% degli utenti Internet dai 13 ai 16 anni utilizzano i social network e il 38% di coloro che hanno da 9 a 12 anni.
red-uda
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